Il marchio è uno strumento di distinzione dalla concorrenza, ma è anche un potente veicolo di comunicazione con i consumatori.
Deve essere quindi tutelato, gestito e difeso con modalità che rispondono a standard professionali precisi, differenziati e valutati congiuntamente, individuando accuratamente i paesi e i prodotti e/o servizi da proteggere. Pertanto, l’accuratezza e la precisione nell’allestimento di una domanda per registrare un marchio sono essenziali ai fini dell’ottenimento della registrazione stessa.
I nostri consulenti, coadiuvati da colleghi esteri abilitati, assistono il cliente nell’allestimento e nella preparazione delle pratiche di marchio in tutto il mondo.
Brunacci & Partners offre assistenza in tutte le fasi, dalla preparazione e deposito di domande di registrazione di marchi in Italia e all’estero, fino alla consulenza ed assistenza nelle procedure di esame.
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Faq
Registrare un marchio consente al titolare di proteggere tutti i segni rappresentabili graficamente (parole, nomi di persona, disegni…), i suoni, le forme (del prodotto o della sua confezione), i colori o le combinazioni di colori, quando sono rivolti a distinguere i propri prodotti o i servizi rispetto ai segni dei concorrenti.
Nonostante non ci siano regole precise atte ad individuare e a scegliere come registrare un marchio, suggeriamo di rispettare i seguenti principi generali:
- Creare un marchio di immediata percezione da parte del pubblico e che sia facile da scrivere, leggere, ricordare e pubblicizzare;
- Verificare, mediante lo svolgimento di una ricerca di anteriorità, l’esistenza di eventuali marchi anteriori, identici o simili, e potenzialmente ostativi alla registrazione;
- Rispettare le prescrizioni di legge, onde evitare di incorrere nel rigetto della domanda di registrazione;
- Assicurarsi che il marchio non assuma una connotazione negativa e, in generale, che non sia contrario all’ordine pubblico o al buon costume né nella lingua di origine, né nelle lingue dei potenziali mercati di esportazione;
- Se possibile, registrare il corrispondente nome di dominio (o indirizzo Internet).
In ogni caso, per scongiurare il rifiuto della registrazione di un marchio è suggeribile evitare di imitare marchi già esistenti, dal momento che la semplice alterazione del marchio di un concorrente, o l’imitazione di un marchio noto, oltre a dar luogo a fenomeni contraffattori, difficilmente porta alla registrazione dello stesso.
Ad esempio COCO CHANEL®, di proprietà della società CHANEL SARL è un marchio registrato per prodotti cosmetici. L’adozione di un marchio COKKÒ CHENEL per contraddistinguere prodotti simili porterebbe con ogni probabilità all’irregistrabilità del marchio e ad una probabile causa per violazione del marchio altrui.
Si, il Marchio Comunitario, o Marchio UE (MUE) ha validità con un’unica domanda di registrazione, su tutti i paesi membri dell’Unione Europea. Ogni qualvolta un nuovo stato aderisce all’Unione Europea, la tutela dei marchi comunitari già registrati si allarga automaticamente anche al nuovo membro.
Il Marchio Europeo è valido per 10 anni e può essere rinnovato indefinitamente per periodi di altri 10 anni.
No, non esiste la registrazione di un marchio internazionale che sia valido in tutto il mondo. Il deposito di una domanda di marchio internazionale non ha automaticamente effetto in tutti i paesi aderenti, al contrario, è il richiedente che, all’atto del deposito, deve scegliere ed indicare esplicitamente in quali paesi intende ottenere la protezione del marchio.
Si può estendere la protezione del marchio italiano o del marchio UE ad altri paesi in qualsiasi momento. Nei primi 5 anni di vita il marchio internazionale segue esattamente il percorso del marchio nazionale esteso. Ad esempio se il marchio nazionale cessa di esistere, allora sarà così anche per quello internazionale corrispondente.